Eugenio Agneni

Agneni Eugenio

Sutri - Viterbo 1816 / Frascati - Roma 1879

Pittore, Decoratore
Biografia

Dal 1831 è a Roma e dopo aver frequentato vari studi di pittori entra a soli 17 anni accolto come un figlio nello studio di Francesco Coghetti.
Pio IX gli affida la realizzazione degli affreschi nella Sala del Trono nel Palazzo del Quirinale all'epoca residenza papale.
Nonostante la nomina a Capitano della Guardia Civica, voluta per lui da Pio IX come ringraziamento per l'opera realizzata, il patriottismo che lo lega a Mazzini e a Garibaldi, con cui prende parte a varie battaglie, lo costringe nel 1849 a rifugiarsi prima a Savona e poi a Genova ed infine, nel 1852, in Francia e a cospirare contro lo Stato Pontificio.
Dopo la Francia, dove già aveva decorato alcune sale del Louvre, si sposta a Londra e decora il Covent Garden Opera House, ma l'opera di maggior rilievo rimane la decorazione a Buckingham Palace delle stanze della Regina. Nel 1859 combatte nuovamente con Garibaldi e quindi si stabilisce a Firenze dove rimane fino al 1871, decorandovi Palazzo Salviati e Villa Salviati a Sesto Fiorentino. Nel 1871 finalmente rientra a Roma, dove lavora a pieno ritmo, fino a quando si ritira malato a Frascati.
Eugenio Agneni collabora attivamente col Comune di Roma in qualità di consulente per l'accettazione e il collaudo dei busti marmorei destinati al Pincio e alla Passeggiata del Gianicolo.
Allo stesso Agneni è dedicato un busto del Gianicolo, realizzato nel 1923 ad opera dello scultore Giovanni Prini.
Nella storia della pittura dell’Ottocento, Eugenio Agneni è ricordato come affreschista e per l’abilità nel ritratto, qualità che lo hanno reso celebre sia in Italia e all'estero.


da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Sutri presso Roma il 26 gennaio 1816, morto a Frascati il 25 maggio 1879.
Fu dal padre affidato al pittore Erzoche, che lavorava a Roma; poco dopo però passava nello studio del bergamasco Giuseppe Beretta; ed infine nel 1833 (a 17 anni), venne accolto nello studio di Francesco Coghetti.
Il suo primo lavoro fu un "San Giovanni" (1836) e di qui iniziò un attività che ebbe dell'eccezionale.
Dipinse ad olio ed a fresco; trattò il soggetto sacro, profano, storico, mitologico, guerresco, ecc. tutti con grande arte e profonda sapienza. Nel 1850 esponeva a Genova quattro importanti quadri. Nel 1855 espose a Parigi "Eva spaventata dalla vista del serpente" che le rammenta la sua prima colpa, dipinto che eseguì a Londra per conto di Lord Dadrj.
Nel 1858 inviava al Salone di Parigi "Le ombre dei grandi fiorentini protestanti contro il dominio straniero", attualmente conservato nel Museo Civico di Torino.
A Genova (1850) dipinse nel Palazzo Rocca quaranta affreschi raffiguranti "Le fasi della vita umana"; e nel Palazzo Piuma "Il genio della libertà" presenta l'Italia trionfante del suo principio.
A Savona lavorò in quella cattedrale col maestro Coghetti. A Firenze dipinse i ritratti della marchesa Corsi Salviati e del di lei figlio. Quindi "Sisto V benedice la crociata contro Maometto"; "La tortura di Galileo"; "La prima sensazione d'amore".
Altre sue opere pregevoli sono: "Leonida alle Termopili", proprietà duca Sforza Cesarini.
"Un banchetto nuziale presso Lecco" proprietà Bernardo Fabricotti; "Corsa sulla Senna" fatta da italiani, francesi e inglesi, proprietà barone Riso di Palermo; "Le provincie italiane riunite in geniale convegno vedono approssimarsi la sorella Roma". In ogni figura ha riprodotto il ritratto di dame appartenenti ad illustri famiglie italiane.
Fu ardente patriota e prode soldato. Partecipò ai fatti d'arme più importanti del Risorgimento; a Cornuda, a Mestre, a Vicenza, ove fu ferito. Nel 1849 si distinse nella difesa di Roma. Caduta la città dovette andare in esilio.
Nel 1871, dopo avere tanto peregrinato, tornava alla sua diletta Roma, dove rimase, lavorando indefessamente, sino alla sua morte.

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1907
L. Callari - Storia dell'Arte Contemporanea italiana - Roma 1909
Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana
A De Gubernatis - Dizionario artisti italiani viventi
Emporium - 
1917

Esposizioni

Promotrice  Torino  1863 / 1884
Promotrice Genova  1851

Esposizione nazionale Roma 1883
Esposizione nazionale Firenze  1861

Salon Parigi 1857

Esposizione universale (Arte Italiana)  Vienna 1873

Opere

Le ombre dei grandi uomini fiorentini che protestano contro il dominio straniero - GAM Torino
The children's fancy ball at Buckingham Palace, 7 april 1859 - The Royal collection
Acqua e fuoco, affresco - Villa Corsi Salviati Sesto Fiorentino

I figli di Caino - Galleria d'Arte Moderna di Genova
Stendardo Comune di Sutri ( attribuito)



 

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