Paul Albert Besnard

Besnard Paul Albert

Parigi 1849 / Parigi 1934

Pittore, Incisore
Biografia

La Galleria d'Arte Moderna di Roma conserva il suo dipinto Ritratto di signora, del 1903.
 
da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1895, 1897 e 1901
Pittore d'ingegno fervido e originale, nato  a Parigi il 2 giugno 1849. Fu allievo della scuola parigina di Belle Arti.
La prima opera che ne divulgò il nome fuori di patria fu il quadro raffigurante i suoi bambini raccolti nella stanza d'una casa di campagna, nel quale la parete che forma lo sfondo è rossa e rossi sono egualmente gli abiti dei fanciulli.
Altre sue opere notissime, ove predomina un solo colore sono «La Sirena» e «L'autunno».
Incaricato ufficialmente dell'esecuzione di alcuni affreschi all'Hôtel de Ville e alla Scuola di Farmacia di Parigi, il Besnard mostrò la sua perizia anche in questo ramo poderoso dell'arte pittorica.
Ammiratissimo nell'ultima Mostra Internazionale il "ritratto della Réjane" nell'atto di presentarsi alla ribalta, vigoroso brano pittorico in cui non si sa se più lodare la signorile larghezza della tecnica o la magistrale intensità dell'effetto.


da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1909 e 1914
Mostra Individuale 
di A. F.
Paul Albert Besnard è uno fra i più celebri pittori della Francia contemporanea; anzi, a giudizio di molti, il più penetrante e significativo.
Nacque a Parigi il 2 Giugno 1849 e fu allievo della Scuola parigina di belle Arti.
La prima opera che ne divulgò il nome fuori della patria fu il «Portrait de famille», raffigurante i suoi figliuoli radunati nella stanza di una casa di campagna; «sinfonia di colore», in cui prevale la nota rossa.
Altre sue opere notissime ove domina un solo accento di colore sono «La Sirena» e «L'Autunno».
La malia della tavolozza, la virtù della luce e segnatamente delle luci vespertine e artificiali, la sintesi risolutiva delle forme, la ricerca sottile del carattere, ecco le doti precipue di questo pittore.
Egli è una prova eloquente del come l'originalità personale possa collegarsi allo spirito della tradizione, perché in lui rivivono il garbo signorile, la genialità pittoresca e decorativa dell'arte francese del settecento, ma affinati dal senso della nervosità contemporanea.
Ritratti, - scene realistiche - scene intime e di fantasia, - composizioni murali: - in tutti questi generi l'artista primeggia.
Nel ritratto (racconta la signora Besnard, compagna fedele e intelligente della sua vita) egli richiede la collaborazione dell'originale, «Comment vous aimez-vous?» gli domanda sempre.
La risposta è un'indicazione morale e poiché egli viene moltiplicando gli schizzi prima d'affrontare l'esecuzione definitiva e rapida del ritratto, impara a conoscere a fondo la personalità fisica e psicologica che si è proposto di dipingere.
Così la Principessa Matilde rivive fra i suoi oggetti famigliari, in quel posto medesimo ove, durante mezzo secolo, tanti uomini politici e artisti e scrittori vennero a inchinarsi dinanzi all'Altezza Imperiale.
Così il ritratto della Réjàne, che i Veneziani hanno ammirato e intensamente ricordano, riassume in tratti mirabili la vita artificiale, vibrante e alteratrice del palcoscenico.
Nelle scene realistiche (delle quali ci offre un esemplare ormai classico il quadro «Cavalli tormentati dalle mosche» il Besnard mira soprattutto a fissare, i movimenti rapidi della vita e gli effetti più arditi della luce.
Nelle scene intime di fantasia, egli si rivela essenzialmente poeta.
Ora vi ritrae il piacere e le feste, non senza un'ombra di tristezza che sembra annunciare la loro irreparabile fugacità; ora vi conduce in un paesaggio incantato, che richiama alla memoria il sogno arcadico, ma risognato da uno spirito moderno; ora rievoca le consuetudini e gli spettacoli della vita preistorica.
E con quale grazia e delicatezza non tratta il nudo!
Nel Besnard la nudità non è mai volgarmente procace; le carni delle sue figure sono avviate da una specie di brivido sottile, come se avessero allora allora preso un bagno di emotività.
L'opera di Besnard è coronata dalle pitture murali, di cui sfortunatamente, egli non ha creduto di esporre qualche cartone.
Chi non conosce, ad esempio, le composizioni che adornano la "Scuola di Farmacia"? e fra queste, il pannello commovente ove egli ha ritratto la convalescenza, la gioia languida di riaffacciarsi alla vita per sè e per coloro che si amano?
Ma forse le sue concezioni decorative più originali sono quelle destinate all'Ospitale Cazin-Perrochaud di Berck e alla Sala di Chimica nella Sorbona.
Nelle une egli rappresenta le stigmate crudeli della civiltà, i mali fisici che sono quasi sempre il retaggio doloroso del male morale; nell'altra, intitolata "La Vita rinascente dalla Morte", egli ci mostra il sole vivificante e corrompitore ad un tempo, che accelera la decomposizione d'un cadavere e insieme il rigoglio delle piante che gli crescono attorno, nutrendosi di lui: Così l'idea sociale e l'idea scientifica si trasfigurano sotto il suo pennello in immagini d'arte, severe e ammonitrici.
Tale è Paul Albert Besnard: - una natura complessa, fatta di spontaneità e di tenacia al lavoro, di visione immediata e di riflessione, di grazia e austerità, che sa congiungere la nostalgia delle sensazioni antiche alla larghezza spregiudicata del pensiero moderno.
(1914) Oggi egli è quasi connazionale nostro, avendo assunto la direzione dell'Accademia di Francia a Roma; e l'Esposizione di Venezia, che già nel 1909 ne accolse una mirabile Mostra, gli rinnova il suo omaggio, presentando al pubblico un gruppo attraentissimo di quadri inspirati al nobile artista da un recente viaggio e soggiorno nell'India.



 

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