Angelo Brombo

Brombo Angelo

Chioggia 1893 / Venezia 1962

Pittore
Biografia

La sua vocazione alla pittura nasce dal mestiere di decoratore ereditato dal padre Eugenio, e fin da giovane manifesta il suo interesse per gli ottocentisti veneziani, soprattutto Alessandro Milesi.
Dal 1925 al 1929 insegna disegno alla Scuola d’Arte applicata di Chioggia.
Come pittore il suo esordio espositivo è databile 1922 quando partecipa ad una collettiva allestita a Chioggia.
Le sue opere rappresentano spesso la sua amata Chioggia con il mondo della pesca e dei pescatori in una mirabile fusione tra uomo e ambiente.
Nel 1926 partecipa alla I mostra d’arte marinara di Roma, poi sono numerose le mostre personali e la partecipazione a collettive in Italia ed all’estero.
Nel 1944 si trasferisce con la famiglia a Venezia dove continua a dipingere fino alla morte nel 1962.
Di particolare rilievo nel 2010 la mostra retrospettiva  con un centinaio di opere "Luci e colori di Chioggia" al Museo Civico di Chioggia.



da A. M. Comanducci ediz 1962

Nato a Chioggia il 5 gennaio 1893, risiede a Venezia. Ritornato dalla guerra si diede interamente alla pittura, mentre prima lavorava quale semplice disegnatore. Ha partecipato alle Mostre di Venezia, Roma, Torino, Napoli ed altre, minori, della regione veneta, con successo lusinghiero, ed inoltre a Roma nel 1926 alla Mostra d'Arte Marinara, a Milano l'anno dopo, alla Primaverile; a Bologna, Como, Rovigo; ancora a Roma; a Milano alla Mostra Peschereccia del 1939, dove ottenne la medaglia d'oro del Ministero dell Agricoltura. Nel 1930 a Napoli, alla Pro Cultura Fascista espose: "Vogatore"; "Il palazzo Mascheroni"; "Il campiello delle streghe"; "La calle d'Oro"; "La calle scura"; "Alla Dogana"; "Vita chioggiotta"; "Sull'Adriatico"; "Collega"; "Dopo il diluvio"; "Raggio di sole"; "Luce primaverile"; "Farfalla marina"; "In canal Vena"; "Il trabaccolo rosso"; "Sul canale"; "Tenda bianca"; "Santa Caterina". Ha tenuto personali in molte città italiane, riscuotendo dal pubblico ampie lodi e giudizi lusinghieri dalla critica per la sua personale, commossa evidenza del tema marino. Ha molte opere in raccolte private e fra esse: "Policromie chioggiotte" (collezione Conte Molini di Venezia), "Vele", "Vita chioggiotta", "La Riva dei Rigattieri", "Giorni grigi", "La spesa di bordo", "Campo del Duomo" (collezione Pennasilico).  Altre opere in raccolte pubbliche: "Il Mausoleo di Diocleziano a Spalato" (Museo Capitolino a Roma), "Ruderi di Nona" (Collezione Comunale di Perugia), "La vela" (Municipio di Cavarzere).

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
H. Vollmer - Kunslerlex - 1953
Catalogo Personale Galleria d'Arte - Trieste 1940
Emporium - 1941



 

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