Ippolito Caffi

Caffi Ippolito

Belluno 1809 / Lissa - Croazia 1866

Pittore, Incisore, Decoratore
Biografia

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Belluno il 26 ottobre 1809, morì alla battaglia di Lissa a bordo della nave «Re d'Italia» il 18 luglio 1866. Frequentò la scuola, serale di Antonio Federici in Belluno; poi fu presso il cugino Pietro Paoletti che lavorava nello studio di Giovanni Demin in Padova e partito questo andò, per breve tempo, all'Accademia di Venezia. Con un piccolo gruzzolo raggranellato colla vendita di una "Via Crucis" ad una chiesa del Veneto, riuscì a raggiungere il cugino Paoletti a Roma, ponendosi indefessamente al lavoro. Spirito irrequieto, amante della Patria come dell'arte, partecipò vivamente ai movimenti per l'Indipendenza italiana e ritrasse vari episodi guerreschi dal vero, con maestria. Prese parte ad esposizioni italiane ed estere, fra cui quelle di Roma nel 1844 con "Venezia veduta dai giardini pubblici in tempo d'inverno" e "Festa di pittori presso la torre degli schiavi a Roma"; di Parigi nel 1851; di Vienna nel 1852; di Londra nel 1854; di Venezia nel 1858. Alcune sue opere: "Serenata sul Canal Grande"; "Ultima ora del carnevale di Roma"; "Festa dei moccoletti in Roma" riprodotta dall'artista una quarantina di volte; "L'Eclissi" del 1842; "Il bombardamento di Malghera" (1849), "Ponte sulla Laguna" (1849); "Piazzetta di Venezia al chiaro di luna"; "Effetto di nebbia sulla Piazza San Marco"; "Regata sopra il Canal Grande"; "Una veduta di Ginevra"; "L'ippodromo di Costantinopoli"; "Il riposo di una carovana presso il Tempio di Giove a Laodicea"; "Veduta dell'Acropoli di Atene"; "Il Colosseo illuminato dai fuochi bengala"; "L'assedio di Gaeta"; "L'ingresso di Vittorio Emanuele II e Garibaldi in Napoli", nel Palazzo Reale di questa città; "Parigi veduta dal Palazzo del Louvre" nel 1855; "Baccanale notturno sul bacino di San Marco a Venezia"; "Autoritratto". Tre suoi affreschi sono nella casa del Salvadeyo in Venezia. Molti suoi quadri si trovano nella Galleria d'Arte Moderna di Venezia, al Museo di Belluno; alla Pinacoteca di Treviso, nella Galleria Corsini di Roma e nel Museo di Trieste. La Galleria dell'Esame di Milano ha ordinato una mostra commemorativa di Ippolito Caffi nei primi mesi del 1949. Coltivò la litografia e fra l'altro pubblicò sedici tavole per le "Lzioni di prospettiva pratica" di A. Bianchini (Roma, 1835).

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
L. Servolini - Dizionario illustrato incisori italiani moderni e contemporanei - Milano 1955

Luigia Codemo Gerastenbrand - Ippolito Caffi - Venezia 1868

L. Alpago Novello - Gli incisori bellunesi - Venezia 1940

Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1911

Volpi - Pittori bellunesi - 1892

Bollettino d'Arte - Roma 1908

Le Arti del disegno - 1856

 

Opere

Il porto di Genova 1850 - Galleria d'Arte Moderna di Genova



 

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