Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato a Verona il 26 settembre 1788, morto a Firenze l'11 settembre 1847; fratello di Carlo Canella. Senza aver seguito studi regolari, fu dapprima scenografo e dipinse a fresco ed a tempera paesaggi di carattere decorativo per teatri e palazzi di Verona. Iniziò poi una lunga peregrinazione nell'Europa, lavorando e studiando; ma, nonostante il soggiorno a Parigi e nelle principali città d'Europa, il centro della sua maggiore attività fu Milano, dove acquistò fama di buon paesista, alla quale contribuì principalmente la sua grande produttività. Alcune sue opere: "La cattedrale di Milano"; "Il porto di mare"; "Una via nuova a Venezia"; "Parigi di sera" (Raccolta dott. Bassi Radgebth di Bergamo); "Veduta di un villaggio al chiaro di luna"; "Una veduta di Spagna"; "Piazza della Vetra in Milano", "La corsia dei Servi" (Milano 1833), già nella collezione del comm. Paolo Ingegnoli di Milano. Un album di vedute di Parigi, dove rivela la sua non comune capacità di prospettico, è in possesso della Galleria d'Arte Moderna di Milano, che conserva altri paesaggi e interni. Altre sue opere sono al Museo di Brescia e in quello di Verona. Fu insegnante all'Accademia di Venezia e consigliere dell'Accademia di Brera. Il suo recente biografo (R. Bassi Rathgeb) considera il Canella un preminente vedutista romantico, fedele del vero.