Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Alberto Serafino Carosi

Segue i corsi dell’Istituto di Belle Arti di Roma, dove frequenta la Scuola libera del nudo, ma i suoi veri maestri, al di fuori del mondo accademico sono Publio de Tommasi, Augusto Bompiani ed il fratello Giuseppe Carosi membro come lui dei “XXV della Campagna romana” gruppo di artisti nato nel 1904 con il proposito di rinnovare la tradizione pittorica nella raffigurazione “dal vero” dei luoghi nei dintorni di Roma, gruppo che proseguì la sua attività fino al 1930 e con il quale condivide la passione per la pittura en plein air e l’osservazione del  vero: luoghi, persone ed animali nella luce naturale e nella quotidianità.


da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Roma, ove vive,  il 15 gennaio 1891. Seguì i corsi nell'Istituto di Belle Arti di Roma e vi frequentò la Scuola libera del nudo. Ebbe come maestri privati Publio de Tommasi,  Augusto Bompiani e principalmente il fratello Giuseppe Carosi. Espose la prima volta a Roma alla Società Amatori e Cultori, ed in seguito frequentò varie mostre nazionali ed internazionali fra le quali la Biennale Veneziana dove venne invitato. Suoi lavori sono conservati nella Galleria Mussolini a Roma, in varie quadrerie private nazionali e straniere, altri sono di proprietà reale. Egli ordina annualmente, nel suo studio a Roma, delle mostre personali. Tratta la figura ed il paesaggio. Fece parte del gruppo dei «25 della Campagna romana». Alcune sue opere: "Le filatrici"; "La nuova mammina"; "San Marco sotto la pioggia"; "Il mercato di Rialto"; "Il mercato delle zattere"; "Una pastorella d'Anticoli"; "Gli ultimi piaceri"; "La lepre"; "La gallina", "Filatrici di Anticoli","Compagni fedeli", "La culla", "L'orfana", "Filatrice di Scanno", "Pastorello di Saracinesca", "Tessitrice di Scanno" (al Museo di Roma), ecc. E' membro della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon.