Giovanni Casaglia

Casaglia Giovanni

Firenze 1819 / 1902

Scultore
Biografia

da Angelo De Gubernatis - Dizionario degli Artisti Italiani viventi - 1889

Scultore decoratore toscano, nato a Firenze il 6 maggio 1819. Studiò il disegno, poi alla scuola del nudo, nell'Accademia di Belle Arti, sotto la direzione del prof. Aristodemo Costoli, si perfezionò nell'arte scultoria. Nel 1854 fu nominato maestro di disegno e direttore di una lavorazione di marmi a Pietrasanta, lavorazione a cui egli diè grande sviluppo e che diresse per vari anni, con molto zelo ed amore. Nel 1863 fu nominato professore aggiunto alla scuola d'ornato nell'Accademia di Belle Arti in Firenze, e nel 1869 socio onorario di detta Accademia. Nel 1870 venne proposto quale socio dell'Accademia di Urbino, e nel 1878 ebbe da S. M. il Re Vittorio Emanuele II, la croce della Corona d'Italia. Queste sono le onorificenze maggiori ottenute dal prof. Casaglia; passiamo ora a parlare dei lavori di lui che sono innumerevoli. Nel 1844 la piena d'Arno gli rovesciò un saggio di plastica da lui fatto per ottenere l'aggiudicazione di una statua da porsi sotto gli Ufizi; saggio che era stato ben giudicato da coloro che lo avevano veduto; nel 1845 eseguì una "Cappella" decorata di stucchi, marmi e pietre pel Seminario di Firenzuola; un "Ritratto in marmo dell'Arcivescovo Minucci" e decorò vari monumenti fra i quali quello "Peruzzi" in Santa Croce. Nel 1858 gli fu affidato il contorno ornamentale di una delle porte di fianco, quella presso via dei Pepi, della facciata di Santa Croce. Nel 1862 restaurò una parte delle Logge dell'Orgagna, la base del "Perseo", quella della "Giuditta", e lavorò nella "Tribuna di Galileo". Nel 1871 gli fu affidata la direzione di tre collezioni dei monumenti egiziani gettati su carta in gesso per mezzo d'un particolare processo, ed in quel torno eseguì in marmo una "Baccante", metà del vero, che venne acquistata dal signor Bazzanti. E' suo inoltre il "Monumento Martelli" in Santa Croce a Firenze. Ma il lavoro più bello del prof. Casaglia sono le tavole da lui eseguite per commissione del defunto Re Vittorio Emanuele che dovrebbero costituire la parte decorativa dei 14 bassorilievi della porta principale da gettarsi in bronzo per il tempio di Santa Croce. In quelle tavole l'esimio artista, con rara costanza, con profondo studio del vero e con ingegno mirabile, ha modellato fiori, frutta, volatili ed altri animali che compendiano una serie intera e benissimo immaginata di mistici soggetti, ma trattati senza convenzionalismo, ed il cui pregio è ormai riconosciuto da tutti. Tale lavoro, che prese sedici anni della vita dell'artista sebbene ordinato, sebbene di un valore artistico indiscutibile, e corrispondente allo scopo a cui doveva servire, non fu per motivi inesplicabili, più commesso, e trovasi pur sempre nello studio del prof. Casaglia.

Bibliografia

A De Gubernatis - Dizionario artisti italiani viventi - 1889



 

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