Alberto Cibrario

Cibrario Alberto

Torino 1877 / Torino 1962

Pittore, Incisore, Illustratore
Biografia

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Torino, ove vive, il 6 luglio 1877. Laureatosi in medicina, praticò per vari anni la chirurgia, pur esercitandosi, per naturale tendenza, nel disegno e nella pittura ed esponendo una prima volta, con qualche successo, nel 1907: ciò che lo indusse a frequentare il paesista Carlo Follini ed a studiare figura con Giacomo Grosso e con Felice Carena. Potè cosi, presentare alle Mostre locali e, nel 1913, a quella della Società Fiorentina di Belle Arti disegni, incisioni e dipinti di paesaggio, di figura, nature morte ed interni che, bene accolti, gli ottennero talora distinzioni ed acquisti. Nel 1916 lasciava Torino per il fornte. Al ritorno, partecipò alla Mostra Regionale Piemontese di Casale nel 1921; nel 1922, invitato, alla Fiorentina Primaverile nel 1923, pure invitato, all'Internazionale di Arte Decorativa di Milano ed alla II Biennale Romana. Nominato nel 1923 incaricato, e nel 1926, senza concorso, titolare (unico in Italia) di anatomia artistica presso l'Accademia Albertina, egli insegnerà con passione, per quasi trenta anni, la materia. Alla Mostra dell'Insegnamento Artistico (Roma, ottobre 1939) la scuola di Anatomia dell'Albertina, ricondotta dal Cibrario su di un piano artistico, si presentava con ottimi disgeni di nudo ed anatomia dei migliori  allievi che destarono vivo interesse. Ma l'insegnamento ed altre gravi mansioni resero sempre più irregolare la restante produzione artistica del Cibrario che si presentò tuttavia nel 1925 ad una Nazionale degli Amici dell'Arte (della cui direzione, sin dal 1900 era membro attivissimo); nel 1927, alla IV Biennale Calabrese della "Mattia Preti" ed alla Mostra del Libro (Torino 1932) con una serie di disegni originali di Anatomia, per illustrazioni. Nel 1950 poi illustrava con 53 disegni un libro del prof. Calvetti sulle fratture del gomito (Ed. Minerva Medica) e con 17 disegni del piede normale la bella rivista internazionale Novus (Milano, ottobre 1948); nel 1951 partecipava alla Internazionale dei medici-pittori e, come invitato, a parecchie annuali e quadriennali della Promotrice di Belle  Arti di Torino sino all'ultima del 1958. Ecco ora un breve elenco di opere. Stampe da incisioni su rame in nero ed a colori: "Neve sui tetti" e "Convalescente" (disegni); "Testa di bimba" e "Chiaro di luna" (pastelli); ad olio: "Bimba nel vecchio salotto"; "Quiete"; "Fu già un bel mazzo di rose"; "Autoritratto"; "Nevicata"; "Orso e bambola"; "Fiori"; "Frutta"; "Natura morta"; Mattino velato sulla Serra (propr. G. Grosso); "Tre vecchie cose"; "Visione autunnale in Val Chiusella" (quadreria reale); "La stufa accesa"; "Raggio di sole nello studio". Il Cirbrario lasciò l'Accademia, di cui era pure stato per nove anni Direttore, nell'ottobre 1951: E' socio Onorario Accademico dell'Albertina, Socio anziano della Promotrice e Socio Artista di Torino Artistico e Culturale. Medaglia d'Argento al Merito delle Arti. Medaglia d'Oro al Merito dell'Insegnamento, della cultura e dell'Arte.

 

Alcune sue opere: "Quiete"; "La bimba nel vecchio salotto"; "Lo studio del pittore Giuseppe Visone"; "Il cantiere sotto la neve"; "Pomeriggio invernale"; "Interno".

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962

H. Vollmer - Kunstlerlex - 1953

Il Domani del Piemonte - Torino 1927

Stampa Sera - Torino 1939

Il Monferrato - 1921



 

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