Ettore Cumbo

Cumbo Ettore

Messina 1833 / Firenze 1899

Pittore
Biografia

Artista anomalo nel rapporto con la Sicilia, visto che i legami con l'isola che ha lasciato per trasferirsi a Roma con la madre ancora bambino, sembrano assai scarsi.
Flebile contatto la partecipazione ad alcune esposizioni, come le Regionali d'Orticoltura di Palermo del 1886 e del 1887 e l'Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92 dove è premiato con la medaglia d'Argento per il dipinto Paesaggio sull'Appennino oggi nella collezione della Fondazione del Banco di Sicilia (Palermo).
Studia matematica e architettura a Perugia, ma abbandona nel 1857 per dedicarsi alla pittura.
Allievo del romano Alessandro Castelli tratta principalmente paesaggi, marine e nature morte.
Spinto da forte senso patriottico non riesce a partecipare attivamente per motivi di salute alle seconda guerra di Indipendenza, tuttavia lo Stato Pontificio lo considera cospiratore e lo manda in esilio a Firenze.
Decide di rimanere in Toscana, dedicandosi con maggior impegno alla pittura.
Scarsi e saltuari i suoi contatti con l'ambiente fiorentino; stringe amicizia con Stefano Ussi, Niccolò Barabino, Vittorio Corcos, estraniandosi però dal dibattito teorico e dalle nuove correnti artistiche degli anni post-unitari.
Espone a Roma nel 1889 alla LX Amatori e Cultori quattro dipinti: una marina dal titolo Antignano presso Livorno e tre nature morte.
Nel 1893 l'Accademia di S. Luca di Roma decide di onorarne il merito artistico riconoscendogli il titolo di Accademico di merito.
Firenze gli dedica una retrospettiva nel 1910.


da A. M. Comanducci ediz 1962

Nacque a Messina nel 1863. Discepolo di Alessandro Castelli, trattò il paesaggio e la natura morta, quest'ultima assai apprezzata per la buona esecuzione. Opere: "Vedute delle Alpi Rezze" e "Tramonto del sole sulle rive dell'Arno", premiate a Melbourne; "Una tempesta"; "L'Appennino"; "Marina d'Antignano". Alcuni quadri raffiguranti frutta, esposti in mostre regionali, vennero premiati. Cospiratore contro il governo dei Papi, venne esiliato a Firenze dove potè portare a termine i suoi studi.

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
A De Gubernatis - Dizionario artisti italiani viventi
Thieme Becker  - Kunstlerlex - 1913
L'Arte - 1883



 

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