Giorgio De Chirico

De Chirico Giorgio

Volos - Grecia 1888 / Roma 1978

Pittore, Scultore, Incisore, Scenografo, Designer, Illustratore
Biografia

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Volos (Grecia) il 10 luglio 1888 da genitori italiani. Studiò ad Atene ed a Monaco di Baviera. Ebbe una prima attività di seguace di Arnold Boecklin e di Franz Von Stuck dalla quale passò a composizioni di elementi vari, intesi con profonda astrazione durante la cosiddetta epoca parigina (1911-1915), preso dall'influenza dei pittori metafisici e surrealisti, tendenza che svilupperà maggiormente durante il soggiorno di Ferrara (1916-1919) insieme a Carlo Carrà. Dopo quell'anno riprende lo studio della figura umana con richiamo agli antichi. La sua forma artistica ha visione di un mondo classico irreale e fantastico e con opere di raffinata rappresentazione del vero. Ricordiamo: "Enigma di un pomeriggio d'estate"; "La meditazione mattinale"; "La grande torre"; "Via italiana"; "Ettore e Andromaca"; "Paesaggio romantico"; "Gli Archeologi"; "Combattimento"; "I duelli a morte"; "Autoritratto"; "Cavalli in riva al lago". La sua arte ha trovato una felice realizzazione nella scenografia. I suoi lavori in questa manifestazione ottengono un vivo potere suggestivo. Fra essi ricordiamo "Le bal" tutto a bianco e nero. Molte delle sue opere sono state acquistaste per le principali Gallerie d'Arte Moderna italiane e straniere e fra esse "Autoritratto" nella Galleria di Roma. "Combattimento"; "L'autunno"; "Nudo", nella Galleria d'Arte Moderna di Milano. E' anche acquafortista, disegnatore, litografo e scrittore. Si citano: la serie di 50 tavole litografiche per "Calligrammes" di Apollinaire; le acqueforti "Gli Archeologi"; "I Gladiatori". Come scrittore ha al suo attivo un romanzo: "Hebdomeros", oltre a "Piccolo trattato di tecnica pittorica" e ad articoli disseminati in "Valori Plastici", "Emporium", "Convegno", ecc. Alla XXIV Biennale Veneziana (1948) gli venne allestita una personale del periodo cosiddetto metafisico (1912-1917) nella quale figuravano 13 opere, dalla "Meditazione mattinale" (1912) alla "Natura morta evangelica" (1917). La pittura metafisica venne inaugurata da De Chirico nel 1910, e fu definita "il più radicale mutamento di rotta del gusto europeo, dall'impressionismo in poi". Alla stessa Biennale figuravano anche sei litografie. Alla Mostra di Pittura Contemporanea (Pisa, 1947) aveva esposto fuori concorso un "Ritratto". Alla VI Quadriennale romana gli veniva concessa una personale con 33 lavori. Ha coltivato l'acquaforte e la litografia specie nel periodo 1927-1930. E' socio d'onore degli Incisori d'Italia.

Bibliografia

A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934

A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
L. Servolini - Dizionario illustrato incisori italiani moderni e contemporanei - Milano 1955
L. Servolini - Gli Incisori d'Italia - Milano 1960

Roger Vitrac - Giorgio De Chirico - Parigi 1927

Jean Cocteau - Le mystère laic - Parigi 1928

Boris Ternovetz - Giorgio De Chirico - Milano 1928

P. Courthion - Giorgio De Chirico - Milano 1939

G. Lo Duca - Giorgio De Chirico - Milano 1936

R. Carrieri - Giorgio De Chirico - Milano 1942

G. De Chirico - Giorgio De Chirico - Genova

H. Vollmer - Kunstlerlex - 1953

Encicloperdia Italiana Treccani - 1931

Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana

Opere

Natura morta - Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari

Cavalli - Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari

Amazzone e cavaliere - Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza



 

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