Dario Galimberti
Galimberti Dario
Chioggia 1881 / Chioggia 1966
Pittore
Biografia
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Chioggia nel 1882, ivi risiede. Non ha frequentato Accademie. Da Giuseppe Danieli venne iniziato allo studio dell'arte che poi completò con gli insegnamenti e i consigli di Alessandro Milesi. E' un innamorato della pittura veneziana ottocentesca ed in special modo della tecnica di Giacomo Favretto, di Guglielmo Ciardi, di Pietro Fragiacomo, di Ettore Tito e di Alessandro Milesi. Il suo primo lavoro lo espose a Vienna nel 1908 e da quell'epoca è stato ed è assiduo a tutte le mostre italiane ed ha ordinato varie esposizioni anche all'estero. Alla Prima Sindacale di Venezia, quel Municipio acquistò il suo quadro "A Sottomarina"; la Cassa di Risparmio di Padova possiede di lui "Dopo l'avaria" e quella di Venezia "Luci ed ombre"; nel Palazzo Comunale di San Donà di Piave è conservata la sua tela "Angolo di Chioggia" e nella sede della Federazione Provinciale Fascista di Rovigo vi erano due sue opere: "Palude di Caléri" e "Colauro in Valle". Dal 1925 al 1928 diresse la Scuola d'Arte del Comune di Chioggia ed attualmente è insegnante di disegno in quell'Istituto Tecnico Comunale.
Nato a Chioggia nel 1882, ivi risiede. Non ha frequentato Accademie. Da Giuseppe Danieli venne iniziato allo studio dell'arte che poi completò con gli insegnamenti e i consigli di Alessandro Milesi. E' un innamorato della pittura veneziana ottocentesca ed in special modo della tecnica di Giacomo Favretto, di Guglielmo Ciardi, di Pietro Fragiacomo, di Ettore Tito e di Alessandro Milesi. Il suo primo lavoro lo espose a Vienna nel 1908 e da quell'epoca è stato ed è assiduo a tutte le mostre italiane ed ha ordinato varie esposizioni anche all'estero. Alla Prima Sindacale di Venezia, quel Municipio acquistò il suo quadro "A Sottomarina"; la Cassa di Risparmio di Padova possiede di lui "Dopo l'avaria" e quella di Venezia "Luci ed ombre"; nel Palazzo Comunale di San Donà di Piave è conservata la sua tela "Angolo di Chioggia" e nella sede della Federazione Provinciale Fascista di Rovigo vi erano due sue opere: "Palude di Caléri" e "Colauro in Valle". Dal 1925 al 1928 diresse la Scuola d'Arte del Comune di Chioggia ed attualmente è insegnante di disegno in quell'Istituto Tecnico Comunale.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
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