Galleria
d'arte Dipinti e sculture '800 e '900

Nato ad Affori il 30 marzo 1800, morto a Milano l'11 gennaio 1867. Allievo in un primo tempo, all'Accademia di Brera, di Giuseppe Longhi, passò poi alla scuola di Giuseppe Guizzardi, che lo addestrò alla conoscenza della pittura antica e all'arte del restauro, nel qual genere il Molteni divenne tanto abile, da essergli affidato l'incarico di restaurare «Lo Sposalizio della Vergine» di Raffaello, lavoro che egli eseguì con rara perizia. Nel 1854 fu nominato conservatore della Pinacoteca di Brera. Fra i suoi dipinti, esclusivamente di figura, si ricordano: il "Ritratto del pittore Vitale Sala", nella Pinacoteca di Brera; il "Ritratto della ballerina Keller", proprietà dell'ing. Pio Padovani; il "Ritratto della marchesa Vittoria Visconti d'Aragona" appartenente alla marchesa Luigia Visconti d'Aragona; "La signora di Monza", proprietà della signora Maria Marozzi; "Signora che si confessa", conservato nel Museo di Vienna; "Mendicante alla porta di una chiesa", in quello di Lipsia; "La desolata", nella Pinacoteca di Brera. I ritratti: del "pittore Paolo Riccardi", del "pittore Luigi Riccardi", dell'"intagliatore Giuseppe Ripamonti", della "moglie di questi e del padre del Ripamonti", nella Galleria d'Arte Moderna di Milano; il "Ritratto del dott. Carlo Dell'Acqua" e del "conte Giacomo Mellerio", nella Quadreria dell'Ospedale Maggiore di Milano; il "Ritratto di Tommaso Grossi", nel Civico Archivio Storico di Milano. Numerosi altri ritratti da lui eseguiti si trovano presso famiglie del patriziato lombardo. Il Molteni restaurò anche quadri celebri dei Musei di Londra e di Parigi.