Pietro Morgari

Morgari Pietro

Torino 1852 / Londra 1885

Pittore
Biografia

Nel 1872 espone il dipinto "Povera Imelda" alla XXXI edizione della Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, mostra alla quale è poi presente con una certa continuità fino alla XLIII edizione del 1884, la Generale Italiana, ove espone "Caccia alla volpe" e "Idillio". Nel 1881 partecipa con il dipinto "Desolazione - Animali" alla Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano e nel 1883 espone "Dolor" alla Esposizione Nazionale di Roma.

da A.M. Comanducci

Nato a Torino nel 1852, morto tragicamente a Londra nel 1885. Figlio di Rodolfo Morgari, studiò all'Accademia Albertina, discepolo di Enrico Gamba e di Andrea Gastaldi, e si rivelò artista di talento per la vigoria e la sicurezza del disegno, il tono largo, ricco di contrasti nel chiaroscuro, e per la naturalezza del movimento. Nella sua breve esistenza d'artista trovò modo di eseguire una grande quantità di dipinti. Esordì a Torino nel 1872 con "Povera Imelda"; in seguito espose a Roma, Parigi, Londra passando dal ritratto al nudo, al soggetto storico, ai quadri d'animali, dove specialmente si affermò. Notevoli sono in quest'ultimo campo i dipinti che di lui si conservano, tra i quali si citano: "L'ultima caccia del Conte Rosso" proprietà dell'Ordine Mauriziano; "La caccia alla volpe", acquistato dal Re; "Violazione di confini", proprietà del Duca d'Aosta; "Gli artisti girovaghi", acquistato dalla Regina Margherita. Nel Museo Civico di Torino si conservano quattro suoi dipinti: "Ritratto della madre"; "Desolazione"; "Idillio"; "Romola (ritratto di una capra)". Altri suoi quadri notevoli: "Almea"; "Maggio"; "Dolor"; "Gioie materne".



 

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