Lazzaro Pasini

Pasini Lazzaro

Reggio Emilia 1861 / Milano 1949

Pittore
Biografia

da A. M. Comanducci
Nato a Reggio Emilia il 28 settembre 1861, vive a Milano.
Fu iniziato allo studio del disegno nella città natale, dall'incisore Romualdo Belloli, poi frequentò l'Accademia di Firenze sotto Giovanni Fattori, assieme a Ruggero Panerai e ad Arturo Rietti.
Si presentò nel 1884, per la prima volta, all'Esposizione Nazionale di Torino col noto quadro "In soffitta", che attualmente si trova nel Museo Civico di Reggio Emilia.
Fra il 1884 e il 1888 espose ancora: "Triste notizia"; "Sogni dorati"; "Pensiero lontano"; "L'ultima comunione di Alessandro Manzoni".
Alla Mostra dell'Ottocento Lombardo tenutasi a Milano nel 1900 prese parte con "Vedova".
Artista scrupoloso e sentimentale, incontrò il favore del pubblico per i suoi quadri di carattere sociale, a soggetto commovente, coi quali fu presente in molte esposizioni nazionali ed internazionali, ad Anversa, Londra, Leningrado, ottenendo premi e successo di vendite.
Nel 1912 il pastello "Accordi", esposto a Roma, fu acquistato dalla Regina Madre.
Nel 1918 a Brera, con "Tramonto in Lombardia", ebbe una medaglia d'oro.
Fu invitato nel 1923 alla Quadriennale di Torino ove figurò con "Il lettore".
Ha tenuto a Milano tre mostre personali (1927, 1928, 1930), improntate soprattutto al paesaggio.
Nella prima mostra, tenuta a Bottega di Poesia, figurarono, fra gli altri, molti quadri illustranti la Lombardia: "La Grignetta"; "Cipressi a Mandello"; "Rustico a Pescarenico"; "Il circuito motociclistica di Monza"; "La punta di Bellagio".
Prese parte a tre Biennali Veneziane: nel 1912 con "Venezia: attrazione"; nel 1914 con "Sinfonia dorata"; nel 1922 con "Tristezza".
Nella Galleria d'Arte Moderna di Milano si conservano i suoi dipinti "Soccorso" e "Il lettore"; nella chiesa di Lourdes, pure a Milano, c'è di lui l'intero "Ciclo della Passione" e nella navata centrale un grande fregio.
Artista fecondissimo, seguì per molti anni il divisionismo che lasciò per ritornare ai macchiaiuoli e agli impressionisti.

La Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza conserva i suoi dipinti Naviglio di S.Marco:ponte e casa Medici a Milano e Zia Teresa.



Romualdo Belloli (bio)
Giovanni Fattori (bio)
Ruggero Panerai (bio)
Arturo Rietti (bio)



 

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