Siro Penagini
Penagini Siro
Milano 1885 / Solcio di Lesa - Novara 1952
Pittore
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Milano il 10 dicembre 1885 vive a Solcio sul Lago Maggiore.
E' autodidatta, quantunque abbia frequentato per qualche mese l'Accademia di Brera e quella di Monaco di Baviera.
La sua produzione, benchè varia ed interessante è poco conosciuta.
Ha riportato dai suoi numerosi viaggi all'estero e nelle varie regioni d'Italia buoni paesaggi.
Ha esposto, nel 1913, a Parigi, al Salone degli Indipendenti, alle Secessioni di Roma e di Monaco, a Bruxelles, a Basilea e a Berna col «Novecento Italiano».
Alla Quadriennale torinese del 1919 figurò con "Aria aperta"; a quella del 1923 con "Paesaggio".
Alle Biennali veneziane inviò: nel 1920 "Pesci sul piatto"; "Fiori sulla tavola" e "Natura morta"; nel 1922, "Natura morta"; nel 1928, "Paesaggio agostano"; nel 1930: "Il «Santa Maria»" e "Melagrani".
Altre sue opere importanti sono: "L'estate", presentata ai concorsi di Brera del 1927; "Fine d'inverno", inviata a Berna nel 1930; "Neve al lago", esposta alla Mostra dei Sindacati, a Milano.
Il Penagini, oltre il paesaggio e la natura morta, non trascura la figura, e si hanno di lui buoni quadri, eseguiti in Sardegna: "La vecchia di Santo Antioco"; "Bambine in chiesa" e "Pastore del Sulcis", esposto a Torino nel 1923.
Nella Galleria d'Arte Moderna di Milano è conservato il suo "Paesaggio con aeroplano".
Nato a Milano il 10 dicembre 1885 vive a Solcio sul Lago Maggiore.
E' autodidatta, quantunque abbia frequentato per qualche mese l'Accademia di Brera e quella di Monaco di Baviera.
La sua produzione, benchè varia ed interessante è poco conosciuta.
Ha riportato dai suoi numerosi viaggi all'estero e nelle varie regioni d'Italia buoni paesaggi.
Ha esposto, nel 1913, a Parigi, al Salone degli Indipendenti, alle Secessioni di Roma e di Monaco, a Bruxelles, a Basilea e a Berna col «Novecento Italiano».
Alla Quadriennale torinese del 1919 figurò con "Aria aperta"; a quella del 1923 con "Paesaggio".
Alle Biennali veneziane inviò: nel 1920 "Pesci sul piatto"; "Fiori sulla tavola" e "Natura morta"; nel 1922, "Natura morta"; nel 1928, "Paesaggio agostano"; nel 1930: "Il «Santa Maria»" e "Melagrani".
Altre sue opere importanti sono: "L'estate", presentata ai concorsi di Brera del 1927; "Fine d'inverno", inviata a Berna nel 1930; "Neve al lago", esposta alla Mostra dei Sindacati, a Milano.
Il Penagini, oltre il paesaggio e la natura morta, non trascura la figura, e si hanno di lui buoni quadri, eseguiti in Sardegna: "La vecchia di Santo Antioco"; "Bambine in chiesa" e "Pastore del Sulcis", esposto a Torino nel 1923.
Nella Galleria d'Arte Moderna di Milano è conservato il suo "Paesaggio con aeroplano".