Giovanni Pezzotta
Pezzotta Giovanni
Albino - Bergamo 1838 / Bergamo 1911
Pittore
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato ad Albino (Bergamo) il 6 maggio 1838, morto a Bergamo il 18 luglio 1911. Fu allievo di Enrico Scuri all'Accademia Carrara di Bergamo nel decennio 1859-'68. Alla Mostra dell'Accademia Carrara del 1869 fu premiato un suo quadro, "Quando la raggiungerò", di cui la stampa del tempo ne fece alte lodi. Eseguì due grandi pale d'altare per la Parrocchiale d'Albino: "Il voto di San Giuliano e di Basilissa", e "Il Martirio di San Giuliano". Lavorò per un anno a Costantinopoli, ma poi rimpatriò, afflitto da nostalgia. Si occupò da allora in affreschi per chiese, nei quali dimostrò profondo sentimento ed efficacia di rappresentazione, ma soprattutto eseguì quadri ad olio per case private, dove lasciò gustose scene di genere che rivelano un acuto spirito d'osservazione e geniali ritratti di un realismo immediato e di un tocco sommario alla brava. Di lui nelle Gallerie dell'Accademia Carrara si conservano: "Il nonno"; "La Verità"; "Il suonatore di violino"; il "Ritratto del conte Giacomo Carrara"; il "Ritratto di Francesco Monetti". Nella collezione dell'avv. Cugini di Bergamo: "La massaia che spenna il cappone"; "Il piccolo Paganini"; "Un bersagliere in cantina con due forosette"; "Fanciulla colla chioccia"; due "Autoriratti". Altri dipinti sono presso il signor Ambiveri di Seriate, il Museo del Risorgimento di Bergamo e altri ancora nelle case signorili di Bergamo. Era uomo di pronta e comunicativa comicità, ma non godette in vita molta fortuna.