Opere dell'autore


Francesco Raffaello Santoro

Santoro Francesco Raffaello

Cosenza 1844 / Roma 1927

Pittore
Biografia

da A. M. Comanducci
Nato a Cosenza verso il 1850. Figlio di Giovanbattista Santoro.
Paesista delicato, in tele ed acquarelli seppe riprodurre i luoghi più suggestivi dell'Umbria.
Eseguì anche apprezzati quadri di genere, che espose in varie città italiane dal 1880 in poi a Torino, nel 1880, presentò "Il medico dell'anima" e "Momento d'ozio"; a Milano, l'anno seguente: "Dopo il lavoro"; "Ricordo d'Amalfi" e "Prima tappa"; a Roma, nel 1883, "Pascariello e compagnia bella"; "Il pane quotidiano" e "Non so' cchiù bonu !"; a Venezia, nel 1887, "Dolce far niente"; a Bologna, l'anno seguente, "Ricordo delle montagne di Carrara".
Nella Mostra d'Arte tenutasi in Catanzaro nel 1912 figurarono i suoi lavori: "Il Crati"; "Ceriani"; "Il Clitumno"; "I miei poveri occhi"; "Tessitrici calabresi"; e gli acquarelli: "La rocca di Spoleto"; "Studio" e "Il lutto".



Giovanbattista Santoro (bio)



 

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