Teodoro Wolf Ferrari

Wolf Ferrari Teodoro

Venezia 1876 / San Zenone degli Ezzelini - Treviso 1945

Pittore
Biografia

da A. M. Comanducci
Nato a Venezia il 29 giugno 1876, vive ivi.
Figlio di Augusto Wolf, distinto pittore tedesco, studiò all'Accademia di Venezia, con Guglielmo Ciardi, Pietro Fragiacomo e Millo Bortoluzzi: poi si recò a Monaco di Baviera ed in Olanda.
Esordì a Oldenburg, col quadro "Diogene"; poi partecipò a tutte le mostre di Milano di quel tempo alle esposizioni di Torino, alla Secessione di Roma, alle Internazionali romane e di Monaco di Baviera, a molte manifestazioni artistiche tenutesi in Germania ed a Stoccolma.
Alle Biennali Veneziane ha figurato dal 1912.
In quell'anno vi ha esposto "Primavera"; nel 1914 con Vittorio Zecchin, delle vetrate artistiche; nel 1920, una "Natura morta"; nel 1922, "Il Grappa"; nel 1924: "Il Grappa e il Boccaor"; "Verso il Grappa" e "Verso Asolo e il Montello"; nel 1926: "Giama Zanzur (Libia)"; "Sant'Orso" e "Le dune del Megenin in attesa del ghibli"; nel 1928, "Il Pasubio"; "In Laguna a Venezia" e "Il Piave a Onigo"; nel 1930: "Nubi sul Grappa"; "Verso il Pasubio"; "Il Piave da Onigo"; "Il Piave a Nervesa"; "Una minaccia" e "Campagna contro sole", nel 1932; "Luci e ombre sul Grappa e Boccaor"; "Cielo burrascoso a San Zenone del Grappa"; "La Pala di San Martino di Castrozza"; "Da Col verso Val di Roda" e "Il Cimone a San Martino di Castrozza"; a quella del '34: "Il Grappa"; "Verso Asolo e Montello"; "Dal Roccolo Martini".
A quella del '36: "Il Piave da Pederobba"; a quella del 1938: "Il Piave a Nervesa".
Alla Mostra Nazionale tenutasi in Palazzo Pitti nel 1927 presentò "Il Piave verso Quero".
Come si vede, l'attività dell'artista è tutta volta al paesaggio, nel quale egli preferisce il soggetto montano o quello assolato della Libia.
Fu infatti il primo pittore recatosi in Tripolitania e nel 1926 ne riportò impressioni che furono acquistate dal Museo Coloniale di Roma.
Ama terminare il quadro iniziato, anche se di non piccole dimensioni in una sola seduta, restando così fedele alla natura ed al vero.
Sue opere sono, oltre che nel Museo Coloniale suddetto, nella Galleria di Brighton e nelle quadrerie delle Case Reali italiana e bavarese.
Il Wolf Ferrari fu collaboratore di Nino Barbantini per l'organizzazione delle mostre di Ca' Pesaro, e spesso fu in giurie di importanti esposizioni.
Per i suoi meriti di illustratore della Tripolitania, è insignito dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia.
Alla Mostra dei Quarant'anni (Venezia 1935) figuravano tredici dipinti illustranti a giorni ed ore diverse il Grappa della Battaglia.

54 suoi dipinti sono conservati  presso la Galleria d'Arte Moderna di Genova.



Millo Bortoluzzi (bio)
Guglielmo Ciardi (bio)
Pietro Fragiacomo (bio)
Augusto Wolf (bio)



 

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