Donna seduta (1938)

Guttuso Renato (Bagheria - Palermo 1911 / Roma 1987)

Tecnica: Tecnica mista su carta applicata su tela
Misure: 30cm x 20cm

Opera firmata e datata in basso a destra: Guttuso '38.
Opera registrata presso l'Archivio Renato Guttuso.


Renato Guttuso

Guttuso Renato

Guttuso Renato (Bagheria - Palermo 1911 / Roma 1987)

Pittore, Incisore, Scenografo, Illustratore

Entra in contatto con il mondo della pittura sin da bambino grazie al padre, che si dedica all'acquarello come passione; lo studio di Domenico Quattrociocchi e la bottega del pittore di carri Emilio Murdolo sono per lui ambienti familiari, così che a soli 14 anni firma le prime tavolette ispirate ai paesaggisti dell'ottocento siciliano.
Verso la fine degli anni venti frequenta assiduamente lo studio del futurista Pippo Rizzo e nel ‘28 partecipa alla sua prima mostra collettiva, a Palermo. Le soddisfazioni non si fanno attendere: già nel 1931 due suoi dipinti vengono selezioni per la I quadriennale Romana.
Nel 1932 è a Milano in uno dei contesti culturali più attento alle avanguardie artistiche in Italia: la galleria Il Milione, dove partecipa a una collettiva con altri 6 siciliani (Vittorio Corona, Alberto Bevilacqua, Leo Castro, Manlio Giarrizzo e Domenico Maria Lazzaro) ottenendo l’accoglienza favorevole del pubblico. Nello stesso anno fonda il Gruppo dei Quattro, insieme a Nino Franchina, Giovanni Battista Barbera e Lia Pasqualino Noto. A Roma, dove vive, si mantiene in quegli anni con lavori di restauro e collaborando con giornali e riviste, mentre il suo interesse è sempre più rivolto a una pittura impegnata ed è quella che si dedica intensamente. Nel 1935 è costretto a lasciare Roma e a recarsi a Milano per il servizio militare; periodo non facile questo milanese, vissuto fra la depressione e i problemi economici, ma almeno fruttuoso e vivo in termini culturali, grazie all’incontro con pittori come Renato Birolli, Aligi Sassu, Giacomo Manzu', Lucio Fontana e intellettuali come Salvatore Quasimodo, Raffaelino de Grada, Elio Vittorini.
Nel 1937 torna definitivamente a Roma. La fine degli anni ’30 è quella delle nature morte, della Fucilazione in campagna dedicata a Federico Garcia Lorca, della Fuga dall'Etna, che riceve il premio Bergamo, in quel momento il più importante premio di pittura in Italia. In questi anni si collocano anche l’incontro con Mimise Dotti, che sarà sua compagna per tutta la vita, e l’amicizia con Alberto Moravia, Antonello Trombadori e Mario Alicata. Nel 1940 si iscrive al Partito Comunista e partecipa attivamente alla lotta partigiana.
Con il gallerista Cairola e un gruppo di amici artisti fonda il movimento Fronte Nuovo delle Arti, impegnato politicamente a recuperare le esperienze artistiche europee di cui il fascismo aveva ostacolato la conoscenza in Italia.
Negli anni '60 si trasferisce a Palazzo del Grillo, che sarà la sua ultima residenza romana. L'impegno culturale e artistico è immenso, numerose sono le mostre e i premi che gli vengono riconosciuti; non manca nemmeno l'impegno politico che lo vede eletto Senatore nelle file del PCI dal 1976.

 

da A.M. Comanducci ediz 1962

Nato a Palermo il 2 gennaio 1912, risiede a Roma. Ha iniziato studi letterari che nel 1931 ha abbandonato per dedicarsi tutto alla pittura. Alla XXIV Biennale Veneziana (1948) presentava una parete di nove opere; alla XXV tre opere; alla XXVI una personale di ventidue opere, commenatata sul Catalogo da Carlo Levi; alla XXVII esponeva "Boogie-Woogie a Roma"; alla XXVIII (1956) "La spiaggia". Alla VII Quadriennale romana (1956) gli veniva allestita una personale di nove opere presentate da Elsa Morante. Partecipa sempre alle massime esposizioni. Insegna all'Accademia di Belle Arti di Roma. Artista in possesso di cultura e tecnica non comuni, i suoi lavori hanno portato i critici a definizioni contrastanti. E' un crudo illustratore del vero, pronto a cogliere le sgraziate forme degli oggetti nell'intento realistico di allontanarsi da ogni foma di sentimentalismo. E' il più convinto sostenitore, nei temi polemici e nelle rassegne nazionali, del Neorealismo.  Coltiva la litografia. E' socio degli Incisori d'Italia.

 

 

 





 



 

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