Villa Medici dalle finestre degli studi di Via Margutta, Roma


Giuseppe Micali

Micali Giuseppe

Micali Giuseppe (Messina 1860 / Roma 1944)

Pittore, Illustratore

Giovanissimo dimostra buone doti artistiche, così intraprende gli studi alla Scuola Municipale di Disegno della sua città natale, dove insegnano Gaetano Micali, suo lontano parente e Gregorio Panebianco. Ottenuto un sussidio municipale si trasferisce a Roma nel 1885, al Regio Istituto di Belle Arti ha come guida e supervisore il professor Cesare Maccari, frequenta la Scuola Libera di Nudo e l’Accademia di “Giggi” di via Margutta dove conosce, tra gli altri, Mariano Fortuny y Madrazo, Pio Joris ed Antonio Mancini.
Nel 1886 esordisce alla mostra romana degli Amatori e Cultori e presenta nel 1887 quattro dipinti all’Esposizione Nazionale di Venezia; nel 1891-92 è a Palermo per l’Esposizione Nazionale.
Ha una vita artistica molto intensa, mentre mantiene attivi i contatti con la Sicilia, partecipa a manifestazioni nazionali e internazionali (Londra 1888, Liverpool 1889, Saint Louis 1904, San Pietroburgo 1898) e si afferma come illustratore e critico per varie testate fra cui La parola degli Artisti e La Tribuna Illustrata.
Nel 1906 per ragioni familiari è costretto a trasferirsi in Inghilterra dove rimane fino al 1924.
Tornato a Roma sono molte le cose cambiate sia sul piano artistico che su quello sociale, i fermenti e le sperimentazioni che stanno animando la pittura non gli sono congeniali, continua la sua produzione di acquerelli, disegni, ritratti e piccole vedute dei borghi e della campagna laziale e intanto incrementa le entrate con lezioni di pittura.
Apre uno studio prima in Vicolo Savelli, poi torna in via Margutta; l’importante mostra organizzata alla Galleria d'arte di Mario Giacomini a Piazza Madama nel 1926 è uno degli ultimi eventi che lo riguardano, i grandi amici come Salvatore Frangiamore non ci sono più, la Roma che ha lasciato è solo un ricordo.
La Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Braschi, la Galleria Comunale di Arte Moderna e la Galleria Nazionale di Arte Moderna, diretta per anni dall'altro grande amico Ugo Fleres, conservano nelle loro collezioni sue opere.




da A. M. Comanducci

Nato a Messina nel 1866.
Apprese i primi elementi del disegno nelle scuole comunali e proseguì nello studio dell'arte all'Accademia di Roma.
Acquarellista di merito, e pregevole anche nella pittura ad olio, si dedicò dapprima all'illustrazione di periodici, poi dipinse con grazia ritratti, paesaggi, quadri di genere.
Espose con successo e ottenne medaglie d'argento a Palermo nel 1891, a Roma nel 1899, a Messina e all'estero.
Tra le sue migliori opere si rammentano: "Un caso di coscienza", nella Galleria di Arte Moderna di Palermo; "Arsa quest'occhi belli e dimme sine"; "Frati"; "Arco della fonte"; "Spiegazione".
 


Altre opere di 'Giuseppe Micali'

La partita a scacchi (1902)

di Giuseppe Micali (Messina 1860 / Roma 1944)

Tecnica: Acquerello su carta
Misure: 53cm x 75cm

Profilo di donna

di Giuseppe Micali (Messina 1860 / Roma 1944)

Tecnica: Acquerello su carta
Misure: 44cm x 32cm

Autoritratto

di Giuseppe Micali (Messina 1860 / Roma 1944)

Tecnica: Olio su tavola
Misure: 38cm x 23cm

Ritratto del Senatore Agostino Magliani (1890)

di Giuseppe Micali (Messina 1860 / Roma 1944)

Tecnica: Matita su carta
Misure: 49cm x 32cm

Autoritratto ° (1926)

di Giuseppe Micali (Messina 1860 / Roma 1944)

Tecnica: Olio su tela
Misure: 54cm x 42cm



 

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