Michele Ogranovitsch Михаил Михайлович Огранович

Michele Ogranovitsch  Михаил Михайлович Огранович

Il pittore di San Pietroburgo a Capri

Michele Ogranovitsch nacque il 5 luglio 1878 a San Pietroburgo, capitale dell’Impero Russo di allora, da famiglia nobile discendente dai cavalieri di Lituania.
Ogranovitsch presto manifestò le sue qualità nella città natale, e alla rinomata Scuola d’arte del barone Stiglitz ricevette una borsa di studio per un “viaggio educativo”.
Così l’esprit d’artista non sfuggì al classico tour per l’Europa nel 1902 viaggia nelle capitali d’arte: Praga, Vienna, Parigi, Venezia, Firenze, Roma. A Napoli fu ospitato nel Palazzo Reale di Portici e si applicò alla pittura di paesaggio per alcuni mesi.
Attratto dalla fama di Capri, giunse sull’isola per una gita turistica e prese alloggio in una stanza che affacciava sul porticciolo di Marina Grande, dove si lasciava ispirare per le sue pitture dai soggetti di marine. L’albergo Belvedere & Tre Re diventò presto il suo atelier. La passione della sua vita per la pittura s’intrecciò con una nuova passione: Laura Petagna, bella caprese dai capelli neri e figlia degli albergatori. L’amore dei due venne salutato con piacere anche dal parroco caprese De Nardis, ma dalla Russia i genitori protestarono sulle origini dell’amata e coinvolsero anche l’ambasciatore russo per il rimpatrio del figlio: quest’ultimo, rivendicando la sua maggiore età, si sposò il 17 maggio 1903.
A Capri l’artista lavorò e dipinse per molti anni. Operoso come litografo, Michele Ogranovitsch ebbe buon successo nella vendita dei suoi quadri nella bottega d’arte di Emiddio Trama, e nel 1929 la ‘Bottega di Decorazione’ ospitò una sua mostra personale.




Nascere pittori è, certamente, un privilegio raro; ma più grande fortuna, e non poi così rara, è nascere amatori di pittura. Perchè il pittore, si sa, ha da combattere con la luce e coi tubetti dei colori; con la superficie piana della tela e con la terza (se non quarta) dimensione; con la realtà e con l'idea; con la tradizione e con la novità. Mentre l'amatore di pittura non ha che da mettersi davanti al quadro bell'e fatto, e contemplarlo, appunto, con amore. … Diego Valeri “Magia della pittura” catalogo VIII premio Michetti 1954