Opere di Latino Barilli

Opere di Latino Barilli

MERCANTEINFIERA fino al 5 marzo

 

Latino Barilli nasce a Parma il 30 gennaio 1883 in via delle Fonderie, figlio di Cecrope uno dei maggiori pittori parmigiani del secondo ottocento.

Latino dipinge il suo primo quadro, un autoritratto, all'età di 14 anni per convincere il padre della sincerità della sua vocazione artistica. Conseguito il diploma prosege gli studi a Monaco di Baviera dove si iscrive alla scuola di Von Stuck, e rimane nella città tedesca dal 1904 al 1906. Nel 1907 è a Roma per frequentare la Scuola libera del nudo, torna a Parma dopo un paio d'anni. Nel 1913 affresca la facciata di Palazzo Marchesi.

Dal 1915 al '18 è al fronte dove la sua abilità di disegnatore viene sfruttata affidandogli l'incarico di rilevare le postazioni nemiche anche al di là della prima linea.

Ritornato dalla guerra, tra molte difficoltà economiche, riprende l'attività di pittore, nel 1921 affresca la facciata e l'abside della chiesa di S. Michelino dei Gatti, e nel 1925 si trasferisce a Padova con Achille Casanova per collaborare agli affreschi della Basilica della città. Nel 1929 e nel '30 lavora nel Castello Giustiniani Cambiaso a Gabiano Monferrato. Dal 1939 insegna per ventanni all'Istituto d'arte di Parma.

Muore a Parma il 26 luglio del 1961.

(da Latino Barilli mostra retrospettiva a cura di Roberto Tassi, 1963)

 

 




Nascere pittori è, certamente, un privilegio raro; ma più grande fortuna, e non poi così rara, è nascere amatori di pittura. Perchè il pittore, si sa, ha da combattere con la luce e coi tubetti dei colori; con la superficie piana della tela e con la terza (se non quarta) dimensione; con la realtà e con l'idea; con la tradizione e con la novità. Mentre l'amatore di pittura non ha che da mettersi davanti al quadro bell'e fatto, e contemplarlo, appunto, con amore. … Diego Valeri “Magia della pittura” catalogo VIII premio Michetti 1954