Giovanni Costetti
Costetti Giovanni
Reggio Emilia 1874 / Settignano - Firenze 1949
Pittore, Incisore, Illustratore
Biografia
Nato a Reggio Emilia il 7 giugno del 1878, morto a Settignano (Firenze) il 3 settembre 1949. Autodidatta. Frequentati i corsi di una scuola per operai a Reggio, si recò a Torino e poi in Svizzera, dove per vivere dovette adattarsi ad illustrare riviste e ad eseguire copie di quadri antichi. Nel 1900, ottenuta una borsa di studio dalla città natale, si trasferì a Firenze, e cominciò allora la sua vera e seria carriera artistica studiando gli antichi. Espose a Torino, Venezia, Roma, Monaco di Baviera e Firenze, ottenendo vari premi. Trattò il monotipo con piacevole festosità, e alla Prima Biennale romana del 1921 espose una serie di ritratti fra i quali quello di "Giovanni Papini" e di "Vittorio Gui". Alla Primaverile Fiorentina del 1922 presentò: "La donna assorta"; "Ritratto del pittore Butler"; "Il pizzicagnolo preoccupato"; "Ritratto del signor Vanni"; "Autoritratto"; "La pianista Angelelli", "Solitudine"; "Il poeta Campana"; "L'uomo in bianco"; "Case del Campo di Marte"; "Il giardino d'oro"; "L'ora drammatica", "Sera perlacea"; "L'Imperatrice Eugenia"; "Il cocomeraio". Fu artista di tendenze moderne. Incise su legno e ad acquaforte. Continua la tradizione paterna Mario Costetti, nato a Chiasso il 15 novembre 1920 e attivo a Roma.
Bibliografia
A.M. Comanducci - Pittori italiani dell'Ottocento - Milano 1934
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni - II ediz. Milano 1945
A.M. Comanducci - Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei - III ediz. Milano 1962
L. Servolini - Dizionario illustrato incisori italiani moderni e contemporanei - Milano 1955
Thieme Becker - Kunstlerlex - 1931
H. Vollmer - Kunstlerlex - 1953
Il Marzocco - Firenze 1902
Florentia - 1904
La Biennale di Venezia - 1933
Galletti e Camesasca - Enciclopedia della pittura italiana