Italo Mus
Mus Italo
Castiglion Dora - Aosta 1892 / Saint Vincent - Aosta 1967
Pittore
Biografia
da A. M. Comanducci
Nato a Castiglione Dora (Aosta) il 3 aprile 1892.
Ebbe dal padre scultore i primi insegnamenti.
Entrato all'accademia Albertina di Torino con Giacomo Grosso, nel 1909 vinse a, Roma un concorso per artisti giovanissimi.
Premiato a Milano nel 1929 partecipò a numerose sindacali, al «Premio Bergamo» ed al «Premio Cremona» ove nel 1941 espose "Il milite confinario" col quale ottenne uno dei primi premi.
Espose alla IV Quadriennale Romana "L'artigiano".
Sue opere: "Prospettiva rustica"; "Vecchio mulino"; "Ciclo del grano in montagna" (Museo di Hannover); "La stalla"; "La famiglia Valdostana"; "Eterne sanzioni"; "Colpo di vento"; "Montanari al tavolo".
Il mondo pittorico dell'artista valdostano riceve la luce dal suo angolo alpino, sono per lo più composizioni di interni rustici, con figure rozze ma chiare e robuste.
Ottiene con esse risultati forti e personali nel lontano richiamo di Egger Lienz.
Nel 1940 espose una personale alla Casa d'Artisti a Milano, ove furono notate soprattutto: "Mensa rustica", "Albero abbattuto", "Funghi".
Alla Galleria Italiana d'Arte, pure a Milano, espose altra «personale» nel 1944 nella quale primeggiavano: "Nozze d'oro"; "I miei amici"; "Convegno sociale", "In cantina", "Natura morta" (Raccolta Mario Buscaini, Milano).
Giacomo Grosso (bio)
Egger Lienz (bio)
Nato a Castiglione Dora (Aosta) il 3 aprile 1892.
Ebbe dal padre scultore i primi insegnamenti.
Entrato all'accademia Albertina di Torino con Giacomo Grosso, nel 1909 vinse a, Roma un concorso per artisti giovanissimi.
Premiato a Milano nel 1929 partecipò a numerose sindacali, al «Premio Bergamo» ed al «Premio Cremona» ove nel 1941 espose "Il milite confinario" col quale ottenne uno dei primi premi.
Espose alla IV Quadriennale Romana "L'artigiano".
Sue opere: "Prospettiva rustica"; "Vecchio mulino"; "Ciclo del grano in montagna" (Museo di Hannover); "La stalla"; "La famiglia Valdostana"; "Eterne sanzioni"; "Colpo di vento"; "Montanari al tavolo".
Il mondo pittorico dell'artista valdostano riceve la luce dal suo angolo alpino, sono per lo più composizioni di interni rustici, con figure rozze ma chiare e robuste.
Ottiene con esse risultati forti e personali nel lontano richiamo di Egger Lienz.
Nel 1940 espose una personale alla Casa d'Artisti a Milano, ove furono notate soprattutto: "Mensa rustica", "Albero abbattuto", "Funghi".
Alla Galleria Italiana d'Arte, pure a Milano, espose altra «personale» nel 1944 nella quale primeggiavano: "Nozze d'oro"; "I miei amici"; "Convegno sociale", "In cantina", "Natura morta" (Raccolta Mario Buscaini, Milano).
Giacomo Grosso (bio)
Egger Lienz (bio)
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