Gaston La Touche

La Touche Gaston

Saint Cloud - Francia 1854 / Parigi 1913

Pittore
Biografia

da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1901

Nato nell'ottobre del 1854 a Saint Cloud, vi dimora. Non ebbe alcun maestro, ma da solo, sorretto dal grande amore per il bello, seppe diventare artista reputato. Trattò il paesaggio e la storia, gli dei pagani ed i soggetti religiosi con un'avida ricerca di luce. Egli sa rivestire di colore, ossia di vita, le impressioni e le sensazioni le più diverse, il sogno, la tragedia, la voluttà. E' innamorato di Venezia e dei suoi grandi maestri il Tiziano, Veronese ed il Tintoretto. Tra le sue tele ricordiamo: «Lo sciopero», «La Carne», «Bacio di Giuda».

 

da Le Biennali di Venezia - Esposizione 1912

Mostra individuale

Nato a St. Cloud nel 1854 di famiglia normanna, fin dalla più tenera infanzia fu conquistato dal demone della pittura, ma l'opposizione della famiglia che durò pertinace per parecchi anni gl'impedì di seguire un corso regolare di studii. Egli lavorò dunque affatto solo, finche non s'imbatte con Edouard Manet e con Emile Zola, con cui fece e amicizia e la cui influenza lo spinse allo studio rigoroso ed esclusivo del vero. Non è che, dopo qualche anno e dopo aver dipinto "Lo sciopero dei minatori", "Il voto", "I funerali di un bambino", ecc. che il sentimento decorativo, che sentiva dentro di sè insieme con un vivo bisogno di dare libero sfogo alla fervida sua immaginazione, che egli abbandonò di un tratto la maniera tirannicamente ed augustamente veristica, in seguito ad una conversazione col celebre incisore Bracquemond, il quale gli fece comprendere i danni ed i pericolosi eccessi di tale costante copia della natura, che paralizzava in lui il senso decorativo e fantastico. Dopo questo risoluto cambiamento di visione estetica, egli produsse, "Le stagioni, l'apoteosi di Watteau Dante ecc.", le quali vennero accolte da critiche in tal modo acerbe che lo scoraggiamento invase l'animo dell'artista e che anche la sua salute fisica se ne risentì. Egli ebbe però, in un secondo momento, la forza di riacquistare la sua volontà creatrice, di disprezzare gli attacchi feroci e, evitando di leggere ciò che le gazzette scrivevano di lui e dell'arte sua, di persistere nella via prescelta e che sentiva essere rispondente alla propria indole. Il successo vivo e completo degli anni posteriori doveva dargli completamente ragione e doveva ricompensarlo della sua fermezza.

 

Partecipa alla VI Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia del 1905 con il dipinto "Lettere d'amore".

Bibliografia

Catalogo IV Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia - 1901

Catalogo X Esposizione Internazionale d'arte della Città di Venezia - 1912

Emporium - 1913   1914   1932

Opere

Lettere d'amore 1905 - Galleria di Arte Moderna di Genova



 

Vuoi vendere un'opera di Gaston La Touche?

 

Vuoi comprare un'opera di Gaston La Touche?

 

utilizza l'apposito modulo di contatto qui sotto


Puoi caricare delle immagini da allegare al messaggio:

Seleziona immagine n.1
Seleziona immagine n.2
Seleziona immagine n.3
Seleziona immagine n.4
Seleziona immagine n.5