Gaetano Spinelli
Spinelli Gaetano
Bitonto - Bari 1877 / Firenze 1945
Pittore
Biografia
da A.M. Comanducci
Nato a Bitonto nell'agosto del 1887.
Studiò dapprima col padre Francesco Spinelli, poi all'Accademia e al Museo Industriale di Napoli, allievo di Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Abbracciata la carriera dell'insegnamento, si trasferì in Sardegna, che gli fu larga di ispirazioni.
Ivi eseguì i suoi migliori lavori: "Fra ceste e culle"; "Dolore"; "In chiesa" (disegno); "Nell'ombra di Sardegna"; "Dies mei sicut umbra"; "Mora di macchia"; "Uomo di Barbagia"; "Nell'attesa".
Ma l'attrassero anche altri ambienti, e "Le renaiole"; "La nidiata"; "Mammina"; "Sul prato" e "I primi passi", questi due ultimi esposti nel 1922 alla Primaverile Fiorentina, sono sue opere nelle quali l'ispirazione sardegnola è estranea.
Egli disegna con vigore ed efficacia di risultati, come nel "Ritratto della signora F. B."; in quello della "signora M. S." (sanguigne); in "Tesoro mio" (disegno colorato) e "In amaritudine salus" (disegno per copertina). Attualmente lo Spinelli è insegnante d'ornato all'Accademia di Firenze.
Studiò dapprima col padre Francesco Spinelli, poi all'Accademia e al Museo Industriale di Napoli, allievo di Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Abbracciata la carriera dell'insegnamento, si trasferì in Sardegna, che gli fu larga di ispirazioni.
Ivi eseguì i suoi migliori lavori: "Fra ceste e culle"; "Dolore"; "In chiesa" (disegno); "Nell'ombra di Sardegna"; "Dies mei sicut umbra"; "Mora di macchia"; "Uomo di Barbagia"; "Nell'attesa".
Ma l'attrassero anche altri ambienti, e "Le renaiole"; "La nidiata"; "Mammina"; "Sul prato" e "I primi passi", questi due ultimi esposti nel 1922 alla Primaverile Fiorentina, sono sue opere nelle quali l'ispirazione sardegnola è estranea.
Egli disegna con vigore ed efficacia di risultati, come nel "Ritratto della signora F. B."; in quello della "signora M. S." (sanguigne); in "Tesoro mio" (disegno colorato) e "In amaritudine salus" (disegno per copertina). Attualmente lo Spinelli è insegnante d'ornato all'Accademia di Firenze.